2010. november 27., szombat

Introduzione alle fonti agiografiche di San Francesco e Santa Chiara d'Assisi (secc. XIII-XIV)

Fernando URIBE: Introduzione alle fonti agiografiche di san Francesco e santa Chiara d’Assisi (secc. XIII-XIV).
Tradizione dell’edizione spagnola rivista ed ampliata. Edizioni Porziuncola. Assisi, 2002.
In spagnolo: 1999.

1.1   L’autore: Dati principali sulla vita e personalità di Tommaso da Celano (pp. 56-62.)

Nascita: tra gli anni 1185 e 1190, Celano della Marsica negli Abruzzi
Vicinanza al papa Gregorio IX
1215 ingresso all’Ordine, narrato da lui stesso. Fu ricevuto nell’Ordine dallo stesso Francesco nella chiesetta della Porziuncola.
1223 Tommaso fu nominato vicario (custode?) della regione del Reno. Conventi di Mgonza, Worms, Colonia e Spira.
16 luglio 1228 Francesco fu canonizzato nella chiesa di S. Giorgio di Assisi – Tommaso fu uno dei testimoni oculari della celebrazione.
1255-56 Legenda sanctae Clarae
Negli ultimi anni della sua vita ritornò negli Abruzzi » assistenza spirituale delle clarisse del monastero di San Giovanni nella valle di Varri.
“Tommaso da Celano non solo fu il primo biografo di San Francesco, ma anche un uomo che possedeva un’ampia cultura ecclesiastica, uno scrittore brillante che usava con abilità la lingua latina e un poeta sacro di fama riconosciuta, al quale sono attribuiti diversi inni, specialmente le sue sequenze Dies irae e Sanctitatis nova signa, le quali entrarono a far parte della liturgia della Chiesa del secolo XIV.” Pp. 61-62.

Le fonti biografiche di Santa Chiara

Cronologia della vita di Santa Chiara (pp. 463-467)

1194 nascita
1198 I nobili sono esiliati da Assisi dai borhesi, la famiglia di Chiara si rifugia a Perugia.
1201 Guerra tra Assisi e Perugia fomentata dai nobili di Assisi esiliati a Perugia.
1205 Conversione di San Francesco
1206/07 Chiara ascolta Francesco predicare.
1207/08 Ch. (ha 13 o 14 anni) invia un’elemosina di carne per i poveri che stavano lavorando nella ricostruzione della chiesetta della Porziuncola.
1210 Rufino, cugino di Chiara si unisce a Francesco e ai suoi frati. Dialoghi segreti di Ch. Con Francesco.
1211/12 nella notte del 18-19 marzo (dalla Domenice delle Palme al lunedì di Passione) Ch. Fugge dalla casa paterna ed è accolta dai frati della Porziuncola, lì si consacra al Signore. Il 4 aprile avviene la fuga della sorella minore, Agnese. Poco dopo Francesco ottiene il vecchio ospedale di S. Damiano per le sorelle.
1215 Il Concilio Lateranense IV proibisce la creazione di nuove Regole monastiche. Si impone alle damianite la Regola di san Benedetto. Chiara si preoccupa enormemente dato che, secondo questa Regola, i monasteri dovrebbero avere possedimenti. Perciò ottiene da papa Innocenzo III il Privilegio della povertà, secondo il quale nessuno avrebbe potuto obbligare le damianite a possedere nè rendite nè proprietà. Più tardi lo fece confermare da altri papi, finchè rimase definitivamente incorporato nella Regola.
1219 Viaggio di Francesco in Oriente. San Damiano rimane sotto la cura del circestense Ambrogio. Chiara chiede al papa, al meno per San Damiano, la nomina di un visitatore francescano, Filippo Longo. Filippo caccia fuori da San Damiano il cistercense.
1240 Assalto delle truppe saracene dell’imperatore al monestero e fuga delle stesse grazie alla preghiera di Chiara.
1241 Vitale di Aversa assedia con le truppe imperiali la città di Assisi, la preghiera di Chiara impedisce l’assalto.

La Leggenda versificata di Santa Chiara

L’autore (pp. 487-488.)

Un lungo poema composto da esametri. Canta la vita della santa con toni epici.
1725 versi, divisi in 49 capitoli.
Ipotesi sulla persona dell’autore: Enrico d’Avranches, Tommaso da Celano, però non c’è alcun documento che lo attesti e lo stile del poema messo a confronto con il linguaggio delle opere del Celanese risulta molto differente. Alcuni lo attribuiscono a san Bonaventura. Finora si ritiene anonima quest’opera.
Tra il 1256 e il 1261.

La Legenda Sanctae Clarae Verginis (pp. 494-511.)

L’autore

Non si conosce con sicurezza.
Dal sec. XV fra’ Mariano da Firenze lo attribuì a Tommaso da Celano. Alla fine del sec. XIX si tornò a suggerire il nome del Celanese. Però non mancano ancora coloro che si mostrano scettici.
Comunque l’autore dovette essere un frate appartenente all’Ordine dei Minori e si tratta di qualcuno riconosciuto per le sue qualità letterarie e conosciuto negli ambienti pontifici, come si deduce dalla lettera-Prologo, nellla quale l’autore presenta papa Alessandro IV il lavoro che gli era stato affidato.

Data di composizione

Ipotesi suggerita da Bughetti: Tommaso da Celano scrisse alcune versioni di questa Leggenda. C’è stato un processo redazionale che spiegherebbe l’assenza di certi passi in alcuni dei codici che contengono la Leggenda. Secondo questo iter, il Celanese aveva redatto alcuni capitoli molto prima della canonizzazione della santa, e altri episodi invece vennero aggiunti più tardi, come la fuga della sorella Agnese.
Comunque contesto storico: l’evoluzione del primo Ordine dopo la canonizzazione di Francesco, le polemiche emerse attorno agli Ordini mendicanti, sforzi della Santa Sede per dare unità ai monasteri di origine clariana.

Struttura tematica

Nella Leggenda si trovano i 3 grandi elementi che costituivano un’opera agiografica nel Medioevo: conversione, conversatio e miracoli.

Introduzione: lettera-Prologo.
I. La vita di Chiara nella casa paterna
  • La sua stirpe cavallaresca e la religiosità della sua madre Ortolana
  • Nascita e battesimo di Chiara
  • Infanzia, generosità con i poveri
  • Spirito di orazione e di penitenza
II. La conversione
  • Conosce Francesco, dialoghi segreti
  • La Domenica delle Palme riceve il ramo dalle mani del vescovo e durante la notte fugge dalla casa paterna
  • Si consacra al Signore nella Porziuncola, poi viene accompagnata al monastero di San Paolo
  • Resistenza all’assalto familiare
  • Passa alla chiesa di S. Angelo e poi a quella di S. Damiano
  • La fama di Ch, attira molte donne a S. Damiano
  • L’esempio di S. Damiano viene seguito in altri luoghi

III. La “Conversatio”
o       La sua umiltà
o       Santa e vera povertà, il Privilegio della Povertà
o       I miracoli del pane e dell’olio
o       Mortificazione della carne
o       Il potere della sua preghiera nella difesa del monastero e della città
o       Espulsione dei demoni
o       Fervente amore al Crocefisso
o       Alcuni miracoli operati con il segno della croce
o       Amore verso le sorelle
o       La sua forza durante le continue malattie
o       Il papa Innocenzo la visita sul letto di morte
o       Funerale con la partecipazione della Curia romana, molti fedeli, morte della sorella Agnese

IV. Miracoli della Santa dopo la sua morte
o       Introduzione sul significato dei miracoli nella santità
o       Alcuni liberati dal demonio
o       2 guarigioni da follia e da epilessia
o       Un cieco recupera la vista
o       Un uomo recupera la mano rattrappita
o       Guarigione dei contratti
o       Guarigione dei tumori alla gola
o       I liberati dai lupi
Epilogo: narrazione della canonizzazione

Nella sezuine corrispondente alla conversatio, l’aitore abbandona l’ordine cronologico per un carattere più sistematico.
I principali temi trattati: l’umiltà, la povertà, la mortificazione della carne, lo spirito di orazione e le devozioni di Chiara.

Intenzione dell’autore e finalità dell’opera

Vita ufficiale di una santa, intenzione di scriverla specialmente per le sorelle del secondo Ordine.

Significato

L’autore non si limita ad applicare i canoni agiografici, ma riesce a trasmettere la sua profonda ammirazione per santa Chiara. Chiara amava chiamare se stessa „la pienticella di san Francesco”.

Tre leggende minori su Santa Chiara

Durante le ultime decadi del sec. XIII furono scritte o compilate varie Leggende. Se ne conservano tre. Testi liturgici. 

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